Calcio, Monza vittorioso al 96'

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MONZA-SAMBENEDETTESE 3-2 La seconda vittoria di fila (ottavo risultato utile consecutivo) del Monza ha interrotto la striscia positiva della Sambenedettese, che era arrivata a 12 gare. Gli ospiti si sono lamentati che il gol da 3 punti dei biancorossi è giunto quasi 1’ dopo i 5’ di recupero segnalati dall’arbitro, ma non hanno fatto i conti col tempo che è stato perso dai loro giocatori nell’“overtime” con la speranza di portare a casa un pareggio.
Questo successo della squadra allenata da Cristian Brocchi, oltre a far guadagnare posizioni in classifica (5° posto che sarebbe 6° solo in caso di doppia vittoria della Ternana nei due recuperi), potrebbe rappresentare lo spartiacque tra il campionato dei dubbi e quello della consapevolezza: il Monza ora, cioè dopo il mercato di riparazione invernale che ha portato al cambio di 9 giocatori titolari, è la squadra più forte del girone. Che però ha una capolista, il Pordenone, che con 13 punti di vantaggio a 14 giornate dal termine è praticamente imprendibile. Ci sono sempre i play-off, ma per essere una delle 2 formazioni su 28 che saliranno in Serie B non bisognerà sbagliare nulla, nemmeno il più piccolo dettaglio.
Contro la Sambenedettese il Monza ha giocato una buona partita contro una buona squadra (1 punto in meno in graduatoria ma con 1 gara in meno), ma per eccellere servono meno disattenzioni in difesa. L’altra nota dolente, ossia i nuovi attaccanti che non segnano, è stata curata: hanno infatti segnato entrambi. Per Brocchi ci sarebbe anche una certa carenza di condizione, ma con la panchina che si ritrova e la possibilità di effettuare cinque cambi è un problema di minore importanza, sempre se si ha la capacità di farli nei tempi giusti.
Stante la partenza di Giudici, prestato alla Giana, e le non brillantissime prestazioni di Bearzotti, al neoarrivato Lepore è stata già consegnata la maglia da difensore laterale destro. I biancorossi sono passati in vantaggio alla prima occasione con Brighenti, che di testa ha appoggiato in rete un cross di D’Errico effettuato al termine di un’ubriacante azione personale in area marchigiana. 1’ dopo, però, Lepore ha steso in area Calderini, che poi ha trasformato il rigore assegnato dall’arbitro.
I brianzoli sono tornati in vantaggio all’inizio della ripresa grazie a un bolide da fuori di Anastasio che ha costretto Pegorin alla respinta sulla quale si è avventato Marchi che ha insaccato. La Samb guidata da Giorgio Roselli ha approfittato del calo fisico di Fossati e compagni per rendersi pericolosa più volte e alla fine con un bellissimo sinistro al volo di Stanco ha trovato la rete del 2-2. Le emozioni, però, non sono finite qua perché al 96’, probabilmente a 2 o 3 secondi dal triplice fischio, Anastasio ha nuovamente fatto partire un missile che si è infilato nel “sette”. Il boato del Brianteo si dev’essere sentito fino a Bergamo e nel tripudio locale ai giocatori rossoblù non è rimasto che lamentarsi di un recupero durato di più a causa delle loro perdite di tempo. Alla fine i minuti oltre al 90’ saranno 9, roba che neanche in Serie A con il Var...
In sala stampa sia Roselli che Stanco masticavano amaro. Il primo è arrivato a dire che gli “sembrava di esser tornato ragazzino, quando si continuava la partita finché una delle due squadre segnava un gol”. Brocchi, petto in fuori, ha sottolineato che “in vita mia non ho mai mollato e i miei ragazzi hanno messo un grande cuore”. Poi ha evidenziato quella che ritiene essere stata la mossa decisiva, cioè l’aver sostituito all’87’ Marchi con Lora, giocando dunque col 4-3-3 nei minuti finali. Infine si è scoperto chi è il vero direttore tecnico del Monza, ossia Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Real Madrid, Roma e Juventus, presente in tribuna Vip assieme a Christian “Bobo” Vieri. “Capello guarda tutte le partite del Monza e poi mi chiama” ha confessato Brocchi. La cosa non ci sorprende: avevamo notato che tra le dichiarazioni del giovane allenatore e le mosse di mercato non c’era coerenza.

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Anastasio ha invece scoperto che il luogo comune che in Brianza si lavora non è poi tanto un luogo comune. Alla domanda della nostra redazione su cosa lo ha sorpreso positivamente a Monza ha risposto: “Qui tutti hanno voglia di dare il massimo, cosa che da altre parti non avevo riscontrato”.


La prossima partita di campionato è in calendario sabato prossimo alle ore 16.30 in casa della Triestina. Prima, cioè mercoledì alle 14.30, il Monza ospiterà la Pro Vercelli per la gara secca che qualificherà ai quarti di finale della Coppa Italia Serie C.

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