Musica e solidarietà ricordando Cesare

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Concorezzo. Come ogni anno Fondazione Cesare Redaelli Onlus organizza un evento speciale dedicato alla memoria di Cesare per tenere acceso il suo ricordo grazie alla forza e all’energia della musica.

La musica é il filo conduttore che ci accompagna da sempre, la chiave simbolica che rappresenta la nostra Onlus, ma é anche un importante ed efficace strumento in ambito medico: è grazie alla magia e alla potenza di essa che le persone in difficoltà trovano un conforto.

Se la musica non può curare può però diventare la compagna e la guida di un percorso spesso caratterizzato da vissuti di solitudine.

È in questo contesto che si inserisce il progetto di musicoterapia “Musica da Camera” con l’obiettivo di supportare i pazienti durante il lungo periodo di isolamento in camera sterile.

Convinti dell’importanza della stretta collaborazione tra medici e psicologi nel processo di cura del paziente, i medici ematologi e gli psicologi dell’Ospedale San Raffaele saranno ospiti della nostra serata speciale per portare la loro personale esperienza a sostegno del nostro progetto.

La musica moderna ma contemporaneamente “classica” come quella dei Beatles, che rivivranno nella voce e negli strumenti dei “The Shout” ripercorrendo le più importanti tracce della storica Band inglese, renderanno la serata davvero indimenticabile!

“A night with THE BEATLES performed by THE SHOUT", non un semplice concerto ma uno spettacolo vero e proprio con cambi di costume e di strumenti musicali in base al periodo storico dei Beatles. Uno show, arricchito da fantastiche proiezioni (dall'alto contenuto emozionale), che ripercorre con fedeltà la storia dei quattro baronetti di Liverpool

Partecipate numerosi! Il vostro aiuto può fare la differenza!

L’appuntamento è il 22 Novembre 2018 alle ore 21.00 presso il Cineteatro San Luigi – Via De Giorgi 56, Concorezzo (MB).

Per info e prenotazioni:

Cell.: +39 392 8107927

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Prevendita

online: www.fondazionecesareredaelli.org

oppure nei seguenti luoghi:

Biglietteria del Cineteatro (giorni 4 – 11 – 18 Novembre dalle 17.00 alle 22.00);

Libreria Ghiringhella in Via dei Capitani 39 – Concorezzo (negli orari di apertura dell’esercizio).

Basta un piccolo pensiero per donare un sorriso a chi vede solo un sentiero buio davanti a sé

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mob: +39 3928107927

La Fondazione ha lo scopo di promuovere, incoraggiare e fornire concretamente aiuto ed assistenza a persone di ogni età che siano nel bisogno o nella sofferenza a causa di malattia, con patologie oncoematologiche o diverse, isolamento o miseria. Si impegna inoltre a sostenere le attivià di ricerca scientifica delle malattie oncoematologiche.

Presidente: Piera Brivio Redaelli
Vice Presidente: Flavia Redaelli
Segretario: Ada Solito Redaelli
Consiglieri: Pierluigi Redaelli, Giovanni Luca Redaelli

Ci sono esperienze molto dolorose che però aprono a spiragli di bene. Ci sono lutti che si possono rielaborare soltanto guardando ad altri che soffrono e cercando di portare loro un aiuto concreto e una speranza. Cesare è morto troppo giovane da poco più di un anno e per ricordarlo la sua famiglia ha creato la Fondazione Cesare Redaelli che sta muovendo in queste settimane natalizie, quando il dolore stringe più forte il cuore, i suoi primi passi.

Obiettivo della Fondazione è sostenere «le attività di ricerca scientifica delle malattie ematologiche, dedicandosi a progetti specifici per far sì che la malattia che ha portato via Cesare possa essere sconfitta, in tempi non lontani», spiega Luca Redaelli, consigliere della onlus. Verranno poi individuati casi di particolare bisogno di persone sofferenti o malate: la onlus cercherà il modo per sostenerle, trasmettendo la generosità e l’altruismo che avevano caratterizzato la vita di Cesare e il messaggio che ha lasciato ai suoi giovanissimi figli. Direttore tecnico dell’azienda di costruzioni di famiglia, Cesare si occupava di ogni casa come se fosse la sua e curava ogni dettaglio con la stessa passione.

«La sua dedizione per la famiglia e per il lavoro - spiega il fratello - la sua serietà, il suo sorriso e il suo coraggio continuano a illuminare la nostra vita e, attraverso la Fondazione, speriamo possano illuminare quella di chi ha bisogno». Perché chi ha dato amore in vita, continua a darlo. Sempre. 
Soglio Elisabetta Tratto da Corriere della Sera (23 dicembre 2012)