Lo spirito del Giubileo raccontato dall'ex parroco don Pino (video)

don_pino_scola.JPGConcorezzo. Non solo gesti, ma un cammino spirituale. Un cammino costante dell'uomo "viator" che quindi non deve vivere il Giubileo come un momento fine a se stesso, ma come tappa di un percorso. Dal senso intimo del Giubileo all'apertura delle porte sante, è don Pino Marelli, ex parroco di Concorezzo, a raccontare il senso delle celebrazioni, le sue allegorie, le modalità più idonee per vivere l'evento. Al fianco del cardinale Angelo Scola, don Pino ricorda anche le parole del Papa. 

“Seguendo l’indicazione del Papa – ha spiegato a Famiglia Cristiana don Pino Marelli, 75 anni, delegato arcivescovile per il Giubileo - che ha chiesto di permettere a tutti i fedeli di vivere l’Anno Santo e quindi, oltre al Duomo di Milano, abbiamo previsto una Porta per ciascuna delle sette zone pastorali della Diocesi. La nona risponde al secondo criterio indicato da Francesco, ovvero di luoghi che testimoniano la carità: abbiamo scelto il santuario del beato don Carlo Gnocchi, testimone straordinario della misericordia verso i più piccoli, molto amato nella nostra diocesi. Tutte le nove Porte saranno aperte il 13 dicembre, seguendo lo schema indicato da Roma”. Le Porte della Misericordia nella Diocesi di Milano: 1) Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Nascente (Duomo di Milano) chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani. Zona Pastorale I, Milano. 2) Basilica di S. Ambrogio, Milano 3) Santuario del Beato Carlo Gnocchi, Milano. Le altre Porte della Misericordia della Diocesi di Milano sono a Varese, Lecco, Rho, Monza, Cesano Boscone e Bresso.

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