"Via del borgo", i cittadini si dividono sull'ispezione

b_450_500_16777215_00_images_viadelborgologo.jpegConcorezzo. La notizia dell'ispezione dell'Asl nel ristorante via del Borgo (anticipata in esclusiva da concorezzo.org) divide l'opinione dei cittadini. Era prevedibile che il blitz di venerdì scorso, concluso con un pesante provvedimento, avrebbe fatto scalpore: il locale di via Libertà è noto per la sua cucinata raffinata e per il passato da "stellato" Michelin. I rilievi sollevati dall'Asl in materia di pulizia, conservazione del cibo e organizzazione del magazzino non potevano passare inosservati, soprattutto di fronte all'ipotesi che il ristorante di Roberto Andreoni, 52 anni, possa chiudere per qualche giorno per ottemperare a tutte le disposizioni degli ispettori Asl.
E così i lettori di concorezzo.org si sono divisi, commentando la notizia.
"Controllare magari altri ristoramtii con gestione non italiana no eh????", chiede provocatoriamente Rosy. "Se dovessero chiudere questo ristorante allora dovrebbero chiuderne almeno il 90 % di tutti gli altri... - rincara Cetty - io qui ci ho mangiato e non ho notato nulla di cosi' sconvolgente..lo stesso dicasi per la gelateria gestita dallo stesso titolare..anzi e' uno dei posti piu' a norme che abbia mai visto.. Mi auguro che tutto finisca in una bolla di sapone come e' giusto che sia...". Non è dello stesso parere Antonio. "Cara Rosy l'Asl fa controlli sia a caso che su segnalazioni. Se ha qualche risorante da segnalare per cui ritiene che non siano rispettate le norme igenico sanitarie, si faccia avanti senza remore. Questo però basato su dei dati di fatto, e non su dei pregiudizi. Io personalmente frequento locali gestiti da egiziani o cinesi, in pausa pranzo, che sono più puliti di altri gestiti da italiani". E il dibattito continua.