Vergognoso atto contro le casette dei gatti di via Sauro

b_450_500_16777215_00_images_gattileconcorezzo2012.jpegConcorezzo. Nel Riccardo III Shakespeare faceva dire ad uno dei protagonisti: "Non c'è belva tanto feroce che non abbia un briciolo di pietà. Ma io non ne ho alcuno, quindi non sono una belva". Non ci sono altre parole per commentare in vergognoso raid di alcuni giorni fa in via Sauro. Ignoti hanno distrutto un piccolo gattile, un innocuo "villaggetto" dove alcuni residenti della zona davano ristoro ad alcuni felini senza padrone. Piccoli gesti di affetto quotidiano per bestiole che, di certo, non arrecavano alcuni fastidio e facevano invece la gioia di molti bimbi. E sono infatti i colori dei bambini quelli che hanno dato vita al cartello di denuncia e di accusa là dove una volta c'erano le casette dei gattini. "E' divertente distruggere le case dei gatti", si chiede con straordinaria pacatezza, ricordando però che i crimini contro i gatti sono puniti dalla legge. Che si sia trattato di un gesto di un adulto o di una ragazzata, la sostanza non cambia. E fa molta, molta tristezza.