Vandali e maleducati in oratorio? Adesso basta, o si passa alle denunce penali

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Concorezzo. Sursum corda è un'espressione liturgica latina che significa "in alto i cuori". Un incoraggiamento, che questa volta accompagna un determinato ma sacrosanto invito al rispetto delle leggi e del senso civico. Se di recente qualcuno aveva lamentato atteggiamenti preoccupanti da parte di qualche frequentatore dell'oratorio San Luigi, nelle ultime ore sulla pagina facebook ufficiale della struttura di via De Giorgi è comparso un messaggio inequivocabile.

"In mezzo a tante cose meravigliose che viviamo ogni giorno in Oratorio - si legge nella pagina - mi permetto di comunicare a tutti coloro che pensano che questo luogo per noi sacro, possa essere sporcato, imbrattato, rovinato, offeso da presenze non rispettose del nostro credo, SI SAPPIA CHE LA LEGGE CHE CI TUTELA C'E'. Noi tutti saremo pronti ad intentare procedimenti giudiziari (PENALI!) nei confronti di coloro che non sono sufficientemente intelligenti per comprendere da soli che questo luogo è bello anche per loro, che questo luogo accoglie tutti, MA NON IN QUALUNQUE MODO. Vorrei che le famiglie sapessero che non solo siamo tutelati, ma che non siamo affatto piegati o spaventati, e se servirà sapremo agire". Sursum corda!

Quindi non si tratta di semplici colpi di testa o maleducazione recuperabile. Se si arriva a invocare il Codice penale, qualcosa di preoccupante è accaduto. E prima che dagli allarmi si passi ai riflettori della cronaca nera, è bene annunciare la tolleranza zero. Importante il messaggio ai genitori: parlate ai vostri figli e cercate di capire come passano le ore libere!

In particolare sulla pagina facebook dell'oratorio (la foto è tratta da lì) si cita questo reato: In Italia il vilipendio della religione è punito dagli articoli 403, 404 e 405 del Codice Penale. Tutti e tre gli articoli sono stati modificati nel 2006 in seguito all'iniziativa di revisione dei reati d'opinione.