Tragedia di Monza: la dedica sul banco, la caccia al Suv e le polemiche sulla velocità

elioincidente.jpgMonza. "Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta". Con questa frase scritta sul banco di scuola al Mosè Bianchi, questa mattina, i compagni di classe hanno ricordato Elio Bonavita, il 14enne di Villasanta morto domenica mattina nel drammatico e impressionante schianto lungo viale Brianza. Lacrime, incredulità, le foto che scorrono sui cellulari e sui social network, la rabbia per una tragedia che si poteva evitare. La Polizia locale, coordinandosi con tutte le Forze dell'Ordine, sta dando alla caccia - in base ad alcune testimonianze - ad un Suv Audi Q3 o Q5 che, immettendosi lungo il vialone che costeggia Parco e Villa reale da via Ramazzotti non avrebbe dato la precedenza. Questa manovra avrebbe costretto un altro fuoristrada a cambiare repentinamente corsia di marcia, andando ad urtare violentemente la Citroen C1 su cui viaggiava Elio (che avrebbe compituo 15 anni a giugno). Quindi l'impatto con altre due auto, che provenivano in senso opposto: la piccola utilitaria con a bordo il giovane e la madre ne è uscita letteramente distrutta.

Le immagini hanno creato non poche perplessità sulla velocità a cui sarebbe sopraggiunto il fuoristrada che ha dovuto evitare l'Audi uscito da via Ramazzotti: spetterà ora alla Polizia locale e ai tecnici delle assicurazioni stabilire tutte le responsabilità. Intanto dal Comando dei Vigili l'appello al conducente del Suv che si sarebbe dato alla fuga dopo lo schianto: "Si costituisca".

LA CRONACA DI DOMENICA: Fuga dopo lo schianto, muore 14enne: tragedia davanti alla Villa Reale di Monza

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