Test sui fumi di Asfalti Brianza: polemiche e proteste

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Concorezzo. "Oggi come già annunciato dal nostro sito internet comunale in data 6 Novembre, la Provincia di Monza e Brianza ha autorizzato l'azienda Asfalti Brianza ad eseguire delle prove olfattometriche dalle 11 alle 14. Non mi soffermo su chi ancora una volta ha approfittato di questa vicenda per fare sterili polemiche contro l'Amministrazione Comunale. Resta un dato oggettivo: sono bastate 3 ore di test per ricevere decine di segnalazioni sulla irrespirabilità dell'aria e questo risultato è molto preoccupante, anche in vista della prossima conferenza dei servizi". Così il sindaco Mauro Capitanio ha confermato la ripresa parziale dell'attività dell'azienda del Malcantone, al centro di polemiche, incursioni televisive e indagini della magistratura (Asfalti Brianza chiusa fino ad ottobre). Una spiegazione che non ha comunque placato le polemiche di quanti denunciano aria irrespirabile già da un paio di giorni.

Sul fronte politico, non è mancato il consueto intervento polemico della Rondine. "Oggi il camino di Asfalti Brianza è in funzione, per un test richiesto dall'azienda. In poche ore, abbiamo ricevuto decine di segnalazioni di cittadini preoccupati. Ci hanno scritto da Rancate, da via Ozanam e dal quartiere Girotti. Da Monza e Agrate. Con tutta evidenza, la proprietà confida di poter riprendere la produzione pur senza risolvere le violazioni che abbiamo documentato in tante occasioni. Prima tra tutte la presenza dell'enorme montagna illegale di fresato. Il sindaco non ha pensato di avvisarci del test imminente, né ha trasmesso i dovuti aggiornamenti sulla situazione. Ne risponderà nelle sedi opportune. Vogliamo essere molto chiari. Se qualcuno pensa di trarre vantaggio dalla crisi in corso e dalla confusione che ne consegue, pensando non ci occuperemo con forza dei soprusi a danno dei cittadini, questo qualcuno si sbaglia di grosso".