Sacrilegio a Pasqua, sassate contro la Madonnina

madonnina_pulinatt_2016.jpgConcorezzo. Una vergogna difficile da commentare. Un atto sacrilego, vigliacco, preoccupante, che ha segnato negativamente le celebrazioni per la Pasqua di Risurrezione. Com'era già accaduto nel 2013, ignoti hanno distrutto a sassate la vetrata che protegge la Madonnina (alcuni la chiamano "dal Pulinat, ma non ci sono riscontri ufficiali sulla denominazione), l'edicola votiva della famiglia Bordogna che, da quasi un secolo, raccoglie preghiere e intenzioni dei fedeli che si concedono una passeggiata nel Parco della Cavallera. Che si tratti di vandali o di qualche pazzo ostile alla religione cristiana, purtroppo fa poca differenza. L'immagine del monumento ancora una volta segnato dalla barbarie lascia senza parole. "Ancora una volta la madonnina è stata oltraggiata - commenta desolato Davide Ferrario, segretario dell'Archivio storico che, nel 2013, aveva scritto per concorezzo.org un prezioso racconto sulla storia della Madonnina (leggi sotto) - La vetrata si è infranta e i sassi hanno pure colpito il ritratto di Maria con Gesù. L’edicola sacra risale al 1923 per opera del signor Carlo Bordogna: un voto alla Madonna per aver preservato almeno un figlio dei due partiti per la Grande Guerra. Serve vigilanza, così come impedire il transito delle auto nelle strade di campagna. Stanghe con chiave per i soli contadini e proprietari. I malintenzionati non amano camminare!". 

Sarà pressoché impossibile risalire agli autori del gesto. E ora sarà necessario rimettere mano al portafogli per restaurare un bene che, ormai, appartiene alla cultura di tutta la comunità. L'immagine qui sotto è tratta dall'Archivio storico di Concorezzo. L'altra foto si riferisce al raid compiuto nel 2013.

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