Profughi in casa, la Lega: "Prima la nostra gente sempre più povera"

lega_nord_concorezzo.jpgConcorezzo. Dopo la lettera inviata dalla parrocchia ai fedeli per sondare la disponibilità ad ospitare gratuitamente in case libere o sfitte alcuni richiedenti asilo con la collaborazione della Caritas, la sezione cittadina della Lega Nord (nella foto il direttivo) prende posizione con un comunicato stampa.

"Noi crediamo che l'accoglienza sia prima di tutto aiutare i nostri anziani, le nostre famiglie, i nostri giovani disoccupati - recita  la nota stampa - i pensionati che non arrivano a fine mese, e che sono sempre più spesso visti rovistare fra gli avanzi e i rimasugli del mercato, e che per vergogna e orgoglio preferiscono vivere nella completa indigenza piuttosto che chiedere aiuto. Le giovani coppie che con un solo stipendio e fra lavori incerti e saltuari non riescono e non possono pianificare un futuro e un presente sereno per se stessi e per i propri figli. I giovani che si affacciano in un mercato del lavoro che non offre prospettive di crescita e di occupazione, e che sono costretti a vivere ben oltre alla soglia della maturità solo grazie agli sforzi e all'aiuto dei genitori. Crediamo che accoglienza sia prima di tutto pensare ai bisogni dei nostri vicini di casa, ai nostri compaesani, a coloro che hanno per decenni lavorato e contribuito con il proprio sudore e la propria fatica a creare un paese civile. Ci sono famiglie intere che, ben al di sotto della soglia di povertà, sopravvivono un'intera settimana con l'equivalente del contribuito di 42 euro che lo stato elargisce quotidianamente in maniera indiscriminata a chiunque faccia domanda d'asilo. Salvo poi confermare che chi ottiene davvero lo status di rifugiato, è meno del 15%. Queste sono le nostre priorità. Questo è quello in cui crediamo. Che la solidarietà sia una cosa buona, ma deve rispettare un criterio di moralità: prima i concorezzesi, i brianzoli, i lombardi, gli italiani. Poi tutto il resto".

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