"Nonna, ho bisogno urgente di soldi": lei preleva 7mila euro, ma è una truffa

bancaintesa.JPGConcorezzo. La formazione preventiva dei carabinieri e la prontezza dei dipendenti di Banca Intesa hanno mandato in fumo una vergognosa truffa ai danni di una anziana ultraottantenne.

La donna, residente non lontano dal centro, martedì si era agli sportelli di Banca Intesa, nella filiale storica di via Libertà, accanto alla chiesa parrocchiale. "Mi servono settemila euro in contanti", ha detto l'anziana davanti agli sportelli. "E' sicura signora? Di solito le non preleva queste somme. Per cosa le servono?", è più o meno il protocollo di sicurezza messo in atto dai dipendenti in accordo con il direttore. La nonnina, a quel punto, è stata convinta a chiamare la figlia per raccontare cosa stesse facendo, e si è scoperto l'incredibile (purtroppo non nuovo) inganno.
La pensionata, infatti, aveva ricevuto la telefonata di un giovane che si era spacciato per il nipote: "Nonna, ho bisogno urgente di soldi: ho fatto un incidente con una ragazza in stato di gravidanza e devo sistemare tutto". L'anziana, confusa e preoccupata, presa dall'agitazione si è recata in banca, dove fuori la attendeva il truffatore, spacciatosi per un amico del nipote. La prontezza del personale di Banca Intesa, per fortuna, ha mandato in fumo il piano. Quando il malvivente, forse supportato da un palo, ha visto che il prelievo andava per le lunghe, ha capito di essere stato smascherato e si è disperso in mezzo ai frequentatori del mercato. Nelle settimane precedenti i carabinieri della caserma di via Ozanam, diretti dal luogotenente Fulvio Carotenuto, avevano avvisato direttori di banche e di Poste della possibile truffa, invitando il personale a contattare il 112 o la caserma concorezzese in caso di anomale richieste di denaro, soprattutto da parte di anziani.