Modellismo, il capitano Desinano getta l'ancora

desinano1.jpegConcorezzo. A 74 anni Ermenegildo Desinano ha, simbolicamente, gettato l'àncora. Dopo aver costruito per 37 anni galeoni e navi in miniatura (praticamente per metà della sua vita), il capitano ha deciso di chiudere i battenti del suo laboratorio di via De Giorgi. Lì, dal 1980, hanno preso vita oltre 450 imbarcazioni in miniatura: dallo splendido modello esposto nella sala di rappresentanza del Municipio (nella foto di Antonio Mandelli il momento della consegna al sindaco Riccardo Borgonovo) alla riproduzione fedele del Titanic, dal vascello Victory della Royal Navy con tre ponti e 104 cannoni alla copia dell'Amerigo Vespucci esposta a Genova (con tanto di complimenti ufficiali dell'ex capitano) fino al modellino della Andrea Doria che gli venne rubato in una esposizione a Milano. La sua passione erano in particolare i velieri e i galeoni.

Sposato, padre di due figli, Desinano si è fatto da sè grazie anche agli studi di disegno industriale e alcuni mesi passati a Brera: ha studiato i modelli, li ha disegnati, ha tagliato i pezzi con una precisione impressionante, ha impiegato fino a 2 anni di lavoro per i modelli più grandi. Ha anche insegnato il mestiere a cittadini venuti dall'estero, riparato imbarcazioni danneggiate o ultimato modellini di chi si era arreso di fronte alle prime difficoltà. 

Ora Desinano (che aveva anche realizzato un presepe natalizio per la chiesa parrocchiale) ha deciso di godersi la pensione: basta con le giornate e le nottate passate in cantina. Della sua grande passione restano le opere: molte hanno preso il largo per approdare nelle case di centinaia di appassionati, un paio sono rimaste in casa sua, uno spettacolare modellino si può ammirare in Municipio. 

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