Il sindaco bacchetta il vigile dimissionario

Ho atteso qualche giorno prima di replicare alle esternazioni di Massimo Nanni dipendente comunale che andrà in pensione il 31 dicembre. Quello scelto dal dipendente per presentare pubblicamente le sue rimostranze è stato quello del tradizionale momento di festa per tutti i lavoratori del Comune e di saluto gioioso per chi per tanti anni ha lavorato con etica e passione per la nostra Città. Un momento quindi evidentemente poco consono per concentrare l’attenzione e mettere in piazza il caso di una singola persona.

Senza voler entrare nel merito dei malumori personali del dipendente perchè non ho seguito personalmente le sue vicende negli ultimi anni, credo sia però giusto fare delle considerazioni di carattere generale. Per prima cosa reputo che abbia fatto bene a non ritirare l'omaggio dell'Amministrazione Comunale (una penna con incisa la scritta “Comune di Concorezzo”) perchè quel segno rappresenta per gli ex dipendenti il coronamento di un percorso condiviso che evidentemente, in questo caso, non c'è stato.

Le parole pronunciate dal dipendente sono state però fuori luogo per le considerazioni fatte sulla divisa indossata in questi anni. Chi considera "stretta" la divisa della Polizia Locale non dovrebbe candidarsi a quel ruolo come fosse una scorciatoia per accedere ad altre posizioni. Diventare un agente della Polizia Locale e quindi mettersi al servizio della cittadinanza per garantire la sicurezza e il presidio del territorio, rappresenta giustamente per tante persone un grande traguardo e non un ripiego.

I cittadini di Concorezzo hanno bisogno di una Amministrazione che viva con passione il proprio ruolo e che anteponga gli interessi della città ai propri.

Per quanto riguarda infine le trattenute nell’ultima busta paga sono da imputare al mancato rispetto dei termini contrattuali di preavviso nella presentazione delle dimissioni.

L'agente di Polizia locale non aveva ritirato il riconoscimento del Comune pin polemica per una trattenuta relativa alle dimissioni per il pensionamento. L'errore nelle tempistiche però sarebbe da attribuire proprio a lui. Arrivato da Monza con mobilità orizzontale in qualità di agente di Polizia, avrebbe voluto lavorare come informatico.

Foto tratta dal Giornale di Monza

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