Il pugilato letterario conquista il palco di Zelig

pugilatoletterario.jpgConcorezzo. Un po' cabaret, un po' letteratura, un po' una scanzonata iniezione di cultura assolutamente non industriale o globalizzata. Il pugilato letterario è - come da presentazione ufficiale  - una curiosa creatura che abita uno spazio indefinito tra il gioco, lo sport e il dibattito culturale. "Avete mai litigato con un amico perché aveva un’opinione diversa dalla vostra su un libro, su un film (“Come sarebbe a dire che non ti è piaciuto?”), o su un argomento di attualità? Ecco, trasportate quelle discussioni su un ring, aggiungete un arbitro, un severo regolamento scandito in sei round, il pubblico che decreta il vincitore per alzata di cartoncino rosso o blu, e avete il pugilato letterario!", così ce lo presentano gli ideatori. Il padre di questo intrigante e divertente format è il concorezzese Luca Lissoni, un lavoro da comunicatore in Brianza e una casa a Milano.  Il creativo concorezzese, classe 1974, ha aggiunto in questi giorni un'altra prestigiosa stellina nella bacheca dei riconoscimenti attribuiti alla sua creatura. Il 13 novembre, alle 21, infatti il pugilato letterario esordirà niente meno che sul celeberrimo palcoscenico dello Zelig di viale Monza a Milano, tappa obbligata e trampolino di lancio di quanti hanno poi fatto carriera in teatro e in tv. A dodici anni dalle prime sperimentazioni di Lissoni, sempre accompagnato dall'istrionico Eugenio "Baci" Canton nelle vesti di arbitro, il format debutterà a Milano con uno scontro sul tema dei Promessi sposi, con protagonisti Marco Rossari e Marco Ardemagni. Biglietti da 12 e 10 euro. Per informazioni e prenotazioni www.areazelig.it Foto tratte da: http://www.pugilatoletterario.it/index.php

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