Fiumi di cocaina dalla Campania in Brianza, presi due napoletani

b_450_500_16777215_00_images_cocainachilocaponago2012.jpegLa malavita napoletana e campana mette radici in Brianza? Parla di segnali “preoccupanti” il rapporto dei carabinieri di Vimercate che, sabato sera, hanno messo a segno un importante colpo.

Intorno alle ore 23.45 i militari del NORM stavano svolgendo un servizio di perlustramento nelle zone residenziali della Brianza Est. Arrivati nel Comune di Caponago, i carabinieri hanno notato gli strani movimenti di una Mercedes Classe A, e hanno deciso di procedere ad un controllo.

La vettura non era in regola con il bollo auto, ma le sorprese sono arrivate ispezionando anche un’altra Mercedes Classe A, su cui stava salendo uno dei due individui monitorati. 

Una vettura infatti non era in regola con il pagamento del “bollo”, sull’altra era invece presente un borsone con circa 30mila euro in contanti. A quel punto i due sospettati vengono portati in caserma, mentre altri carabinieri ispezionano le due vettura ancora più a fondo: scoprono così veri e propri vani nascosti, azionabili addirittura con telecomandi, utilizzati per trasportare in sicurezza grossi quantitativi di droga.

 Ma l’indagine non finisce di riservare sorprese. I militari, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, risalgono tramite il telecomando di un cancello elettrico ed ad un bigliettino ad due abitazioni, una a Caponago, l’altra a Bovisio Masciago, prese in affitto dai due uomini e utilizzate presumibilmente come base per lo spaccio.

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 E infatti nell’appartamento di Caponago viene trovato il tesoretto: un chilogrammo di cocaina purissima, ancora da tagliare prima di essere venduta in dosi da un grammo, per un valore complessivo di almeno 100mila euro.

A quel punto sono scattate le manette per Massimo L., 38 anni, nullafacente e pregiudicato, nativo di Giuliano, e per Ruggiero C., 21 anni, nullafacente, pregiudicato, originario di Napoli. taglio.

Ora i militari indagano per smantellare la rete di complici.