Discriminata da Roma per la cittadinanza, vince il ricorso per il Servizio Civile

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Concorezzo. Naoual Bouhazza, 25 anni, residente a Concorezzo, ha vinto la sua battaglia contro la burocrazia di Roma e potrà partecipare al bando per il Servizio civile nazionale. Nonostante non abbia ancora la cittadinanza italiana, un giudice della sezione del Tribunale del Lavoro l'ha riconosciuta "regolarmente soggiornante" e quindi ha protratto il termine del bando della Presidenza del Consiglio dei ministri che prevede tra i requisiti d'accesso la "cittadinanza italiana". La ragazza - come riferisce oggi il Corriere della sera - aveva fatto ricorso insieme ad altre tri giovani valendosi degli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, che già lo scorso anno avevano affrontato un caso analogo sollevato da un giovane pachistano. Ora Naoul avrà dieci giorni di tempo per presentare domanda: la sua speranza è di collaborare con le scuole di Carugate, portando l'esperienza maturata a Concorezzo con i corsi che tiene alle donne straniere e con il volontariato nel doposcuola. 

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La decisione del giudice di ritenerla regolarmente soggiornante è legata al fatto che il padre, di origine marocchina, dopo dieci anni sul suolo italiano aveva ottenuto la cittadinanza, trasmettendola ai figli. Non a lei che nel frattempo era diventata maggiorenne e aveva dovuto presentare una domanda a sè. L'ha fatto, ma la risposta non è ancora arrivata.

Del caso si è occupata anche rainews24: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=184659